Robiola dall'Alpe

🏔️ La Robiola che Respira la Vetta: Alpe San Lorenzo
Non è un semplice formaggio, ma un inno alla pazienza e alla tradizione alpina. La Robiola dall'Alpe San Lorenzo è l'espressione di un'antica arte casearia dove la lentezza esalta la dolcezza innata del latte. È il risultato di un gesto meticoloso: la coagulazione lenta (24 ore) del latte della sera unito a quello del mattino.
💖 Un'Esperienza Sensoriale di Pura Eleganza
Frutto di una lavorazione attenta, dove la cagliata viene estratta delicatamente "moulée à la louche" (con il mestolo), questa robiola sviluppa un profilo aromatico che seduce per morbidezza:
• Sapore: Estremamente dolce e suadente. Il gusto è una sinfonia delicata che trasporta sul palato gli aromi puri del pascolo naturale. Un formaggio complesso, ma mai aggressivo.
• Consistenza: Inizialmente morbida e delicata, evolve in bocca grazie alla sua pelle sottile e cremosa, che si forma durante la stagionatura di 5-7 giorni. La cagliata è incredibilmente fine e si scioglie, lasciando una sensazione vellutata e avvolgente.
La Robiola dall'Alpe San Lorenzo è l'omaggio alla delicatezza e all'eleganza, una cagliata che conquista per la sua finezza e il suo gusto persistente ma gentile.
🍽️ L'Abbinamento Perfetto 🍯
La sua intrinseca dolcezza suadente e la sua morbidezza cremosa, tipiche della cagliata lattica, la rendono eccezionale con contrasti che spaziano dal fruttato al sapido, richiamando gli accostamenti tradizionali piemontesi:
• Dolce/Fruttato: Miele delicato (come Acacia o Millefiori), composte di frutta rossa (fragole, lamponi) o mostarde dolci e leggermente piccanti.
• Contrasto Sapido: Si esalta spalmata su pane rustico (come il pane alle noci) e accompagnata da salse agrodolci, come una salsa di cipolle stufate o una delicata mostarda di frutta.
• Vino: L'ideale è un vino che ne bilanci la ricchezza, come spumanti Metodo Classico (Blanc de Blancs, Alta Langa DOCG) per la freschezza, o un bianco fruttato e aromatico (es. Gavi DOCG, Arneis). Per un accostamento territoriale più audace, provala con un Dolcetto d'Ovada giovane.
È fondamentale gustarla a temperatura ambiente per permettere alla sua pelle cremosa di ammorbidirsi e sprigionare appieno i suoi sentori di burro e latte fresco. Perfetta per il tagliere, o come ingrediente cremoso in preparazioni fredde.